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15 Luglio 2018
Dal Vangelo secondo Giovanni, 4:43,54
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Ora, passati que' due giorni, egli si partì di là, e se ne andò in Galilea.

Poichè Gesù stesso avea testimoniato che un profeta non è onorato nella sua propria patria.

Quando adunque egli fu venuto in Galilea, i Galilei lo ricevettero, avendo vedute tutte le cose ch'egli avea fatte in Gerusalemme nella festa; perciocchè anche essi eran venuti alla festa.

Gesù adunque venne di nuovo in Cana di Galilea, dove avea fatto dell'acqua vino. Or v'era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo in Capernaum.

Costui, avendo udito che Gesù era venuto di Giudea in Galilea, andò a lui, e lo pregò che scendesse, e guarisse il suo figliuolo; perciocchè egli stava per morire.

Laonde Gesù gli disse: Se voi non vedete segni e miracoli, voi non crederete.

L'ufficial reale gli disse: Signore, scendi prima che il mio fanciullo muoia.

Gesù gli disse: Va', il tuo figliuolo vive. E quell'uomo credette alla parola che Gesù gli avea detta; e se ne andava.

Ora, come egli già scendeva, i suoi servitori gli vennero incontro, e gli rapportarono, e dissero: Il tuo figliuolo vive.

Ed egli domandò loro dell'ora ch'egli era stato meglio. Ed essi gli dissero: Ieri a sette ore la febbre lo lasciò.

Laonde il padre conobbe ch'era nella stessa ora, che Gesù gli avea detto: Il tuo figliuolo vive; e credette egli, e tutta la sua casa.

Questo secondo segno fece di nuovo Gesù, quando fu venuto di Giudea in Galilea.
(Versione Diodati)