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Dal Vangelo secondo Luca, 2:8,20
23 dicembre 2018
(Versione Diodati)
Or nella medesima contrada vi erano de' pastori, i quali dimoravano fuori a' campi, facendo le guardie della notte intorno alla lor greggia.

Ed ecco, un angelo del Signore si presentò a loro, e la gloria del Signore risplendè d'intorno a loro; ed essi temettero di gran timore.

Ma l'angelo disse loro: Non temiate; perciocchè io vi annunzio una grande allegrezza, che tutto il popolo avrà;

cioè che oggi, nella città di Davide, vi è nato il Salvatore, che è Cristo, il Signore.

E questo ve ne sarà il segno: voi troverete il fanciullino fasciato, coricato nella mangiatoia.

E in quello stante vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, lodando Iddio, e dicendo:

Gloria a Dio ne' luoghi altissimi, Pace in terra, Benivoglienza inverso gli uomini.

Ed avvenne che quando gli angeli se ne furono andati da loro al cielo, que' pastori disser fra loro: Or passiam fino in Betleem, e veggiamo questa cosa ch'è avvenuta, la quale il Signore ci ha fatta assapere.

E vennero in fretta, e trovarono Maria, e Giuseppe, e il fanciullino, che giaceva nella mangiatoia.

E vedutolo, divolgarono ciò ch'era loro stato detto di quel piccolo fanciullo.

E tutti coloro che li udirono si maravigliarono delle cose ch'eran lor dette da' pastori.

E Maria conservava in sè tutte queste parole, conferendole insieme nel cuor suo.

E i pastori se ne ritornarono, glorificando e lodando Iddio di tutte le cose che aveano udite e vedute, secondo ch'era loro stato parlato.
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Lc. 2:20