Tutti i diritti sono riservati a Gesù!
Dal Vangelo secondo Giovanni, 14:13,15
23 Settembre 2018
(Versione Diodati)
Ogni cosa che voi avrete chiesta nel nome mio, quella farò; acciocchè il Padre sia glorificato nel Figliuolo.

Se voi chiedete cosa alcuna nel nome mio, io la farò.

Se voi mi amate, osservate i miei comandamenti.
14:13


14:14

14:15
Spunti per la meditazione: Nel nome di Gesù
Chiedere nel nome di Gesù, non deve essere inteso come il modo per rappresentare al Padre le nostre richieste.
Pregare assumendo un particolare atteggiamento esteriore pronunciando una moltitudine di parole sencondo formule prestabilite non ci distinguirebbe affatto dai pagani (Mat. 6:7,8).

La preghiera è fondata sull'amore, anzi è amore e, pertanto, non ha bisogno di parole perché si traduce nell'osservanza dei comandamenti, ovvero nel conformarsi alla volontà di Dio (1Giov. 3:22).

Chiedere nel nome di Gesù è identificarsi e assomigliare a Lui (Rom. 8:29), imparare da Cristo (Mat. 11:29), avere il Suo sentimento (Fil. 2:5), è amarLo, è osservare la Sua parola (Giov. 14:15), è dimorare in Lui (Giov. 15:7) ed è vivere in Lui: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! (Gal. 2:20).