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Dal Vangelo secondo Luca, 5:1,11
31 marzo 2019
(Versione Diodati)
Or avvenne che, essendogli la moltitudine addosso, per udir la parola di Dio, e stando egli in piè presso del lago di Gennesaret;
vide due navicelle ch'erano presso della riva del lago, delle quali erano smontati i pescatori, e lavavano le lor reti.
Ed essendo montato in una di quelle, la quale era di Simone, lo pregò che si allargasse un poco lungi da terra. E postosi a sedere, ammaestrava le turbe d'in su la navicella.
E come fu restato di parlare, disse a Simone: Allargati in acqua, e calate le vostre reti per pescare.
E Simone, rispondendo, gli disse: Maestro, noi ci siamo affaticati tutta la notte, e non abbiam preso nulla; ma pure, alla tua parola, io calerò la rete.
E fatto questo, rinchiusero gran moltitudine di pesci; e la lor rete si rompeva.
Ed accennarono a' lor compagni, ch'erano nell'altra navicella, che venissero per aiutarli. Ed essi vennero, ed empierono amendue le navicelle, talchè affondavano.
E Simon Pietro, veduto questo, si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: Signore, dipartiti da me; perciocchè io son uomo peccatore.
Poichè spavento aveva occupato lui, e tutti coloro ch'eran con lui, per la presa de' pesci che aveano fatta.
Simigliantemente ancora Giacomo, e Giovanni, figliuoli di Zebedeo, ch'eran compagni di Simone. E Gesù disse a Simone: Non temere; da ora innanzi tu sarai prenditore d'uomini vivi.
Ed essi, condotte le navicelle a terra, lasciarono ogni cosa, e lo seguitarono.